Gli apostoli al Signore Gesù: accresci in noi la fede

(Luca 17,5-10)
6 Ottobre 2019 – XXVII Domenica del Tempo Ordinario

La liturgia della Parola di questa domenica ci esorta a soffermare la nostra riflessione spirituale u un tema che dovremmo definire decisamente centrale nella vita della Chiesa e di ogni cristiano: la fede.
E’ bello sottolineare la richiesta fatta dagli apostoli al Signore: accresci la nostra fede; non chiedono miracoli o privilegi particolari, ma di poter crescere sempre di più nella conoscenza di Dio e nella fede personale.
Già questo carissimi, sarebbe per tutti noi un insegnamento spirituale sul quale dovremmo soffermarci più spesso; ancora oggi purtroppo si rivolgono a Dio diverse preghiere per molteplici motivi, alcuni dei quali anche “assurdi”, ma raramente si prega per la propria fede. Vorrei allora dire con grande fermezza che le parole degli apostoli dovrebbero diventare ancora oggi una richiesta di tutto il popolo cristiano: Signore anche a noi accresci la nostra misera fede. E’ bello inoltre sottolineare la risposta di Gesù che per certi versi è “mortificante”, quasi a voler dire: magari avreste fede, anche quanto un granellino di senape.
Questa risposta di Gesù è per tutti noi motivo per una seria riflessione ed una sincera verifica spirituale Purtroppo diamo spesse volte per scontate cose che meriterebbero una attenzione ed una verifica cristiana: io oggi vivo la mia fede, sono testimone di fede attraverso la vita, cosa comporta per me essere credente? La risposta di Gesù sottolinea come la fede deve coniugarsi assolutamente con la vita quotidiana, quasi a sottolineare ancora una volta che sua compagna inseparabile è la Carità. Ho avuto modo diverse volte di ricordarvi che vivere la fede non vuol dire assolutamente riempirsi la bocca di Dio, né tantomeno essere teorici di tante belle parole, di tanti ragionamenti spirituali che purtroppo non portano da nessuna parte. Gesù ancora una volta con il vangelo di questa domenica ci ricorda che la fede deve materializzarsi in una carità autentica, in una capacità cioè di saper incarnare l’amore a Dio attraverso l’amore al prossimo e n modo particolare agli ultimi e ai bisognosi. carissimi Ottobre è il mese delle Missioni, dove siamo invitati al alzare lo sguardo verso i nostri frateli ce vivono in terre di difficoltà, di guerre, violenze sociali. Questo è anche il tempo dove dobbiamo sostenere concretamente quei tanti fratelli, sacerdoti, suore, laici che per Cristo e per il vangelo hanno lasciato le loro terre, le loro case, famiglie per andare ad annunciare l’amore di Dio fino ai confini del mondo. Vivere la fede quindi vuol dire oggi capire che non possiamo amare Dio che non vediamo, se non impariamo ad amare i fratelli che ci vivono accanto.

(Luca 17,5-10)
6 Ottobre 2019 – XXVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)

“Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”

Luca 17,10